La prima testimonianza scritta delle mitiche polpette e dei polpettoni con la carne macinata è della fine del 1600 nel libro del marchese bolognese Vincenzo Tanara “L’economia del cittadino in villa”. Lui le ha descritte come “regine delle vivande” e non posso che concordare. Io vivrei di polpette e polpettoni. Fin da piccola ho sviluppato un amore viscerale per queste ricette succulente.
Questa ricetta è un po’ pesante ma è un comodo piatto unico nei pranzi domenicali
Il polpettone di mortadella
- Tempo di preparazione: 20 minuti + cottura
- Dosi per 4-6 persone
- Difficoltà: Facile
- Ingredienti
- 600 gr di macinato di vitellone
- 100 gr di mortadella tritata
- 100 gr di parmigiano grattugiato
- 100 gr di ricotta di pecora
- 1 manciata pistacchi tritati grossolanamente
- 1 uovo
- 1 mazzetto di prezzemolo tritato q.b.
- 1 spicchio di aglio finemente tritato
- Sale e pepe q.b.
- Per la cottura:
- Pangrattato q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Preparazione
- Tritare la mortadella finemente e i pistacchi.
- Mettere in una ciotola tutti gli ingredienti e condire con sale e pepe. Con le mani impastare per bene finchè non risulti un composto omogeneo.
- Comporre la forma del polpettone a salsicciotto, panare con del pangrattato e sigillare bene il composto nella carta da forno, chiudendo le estremità a caramella. Mettere il polpettone su una teglia nel frigorifero per almeno trenta minuti.
- Accendere il forno a 180°.
- Cuocere il polpettone in forno per circa 40 minuti. Aumentare la temperatura a 200°, aprire la carta forno, irrorare la superficie con un po’ di olio e cuocere per altri dieci minuti circa con il grill per fare la crosticina esterna.
- Conviene sempre far riposare qualche minuto il polpettone prima di tagliarlo a fette.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Utilizzare una ricotta che avrete lasciato scolare in frigo dentro un setaccio per farle perdere il siero. Se l’impasto rimane troppo appiccicoso aggiungere un po’ di pangrattato
- Ho inserito temperatura del forno e tempi di cottura ma sono indicativi perché ogni forno è un mondo a sé.
