A Roma li chiamiamo Gobbi e ci piacciono assai. La loro cottura è lunga e si servono generalmente gratinati o fritti agli ospiti o solo lessi con olio e limone quando si è a casa. La preparazione è così lunga sia nella pulitura che per lessarli che io vorrei tanto trovare una trattoria o un ristorante che li serva…invece nulla… mi tocca prepararli da me!
Sono ovviamente buonissimi.
Cardi gratinati
- Tempo di preparazione: 120 minuti
- Dosi per 6 persone
- Difficoltà: Medioe
- Ingredienti
- 500 gr di cardi puliti
- 50 gr di burro
- 200 gr parmigiano grattugiato
- 1 tazza di latte
- 1 limone
- Sale e pepe q.b.
- Preparazione
- Pulire i cardi eliminando i filamenti e le coste più dure e tagliarli a pezzi di 8 cm.
- Immergerli in una ciotola di acqua con il succo di un limone.
- Mettere a bollire in una pentola abbondante acqua salata con il latte. Lessare i cardi per trenta-quaranta minuti circa con acqua che sobbolle. Scolarli e lasciarli raffreddare.
- Preriscaldare il forno a 200°.
- Imburrare bene una teglia. Disporre sul fondo i cardi e versare sopra burro fuso e il parmigiano. Fare un secondo strato e mettere altro burro fuso con parmigiano.
- Cuocere in forno per trenta minuti circa finché non si forma la crosticina.
- Sfornare e lasciar riposare i cardi coperti per almeno cinque minuti prima di servirli.
Piccoli segreti per il successo del piatto:
- Per vedere come pulire i cardi, c’è un video sui social del famoso ristorante Checco il Carrettiere che spiega in dettaglio come fare.
- I cardi andrebbero bolliti in acqua acidulata con succo di limone e un po’ di farina bianca. Tale processo si chiama sbianchitura e serve a non far diventare neri i cardi. Come sempre l’acqua per lessarli non deve essere a bollore troppo alto: deve solamente sobbollire. Io utilizzo invece il latte per renderli più dolci.
- I cardi selvatici andrebbero bolliti per almeno un paio di ore.
