Mi diverte in modo un po’ subdolo e sadico quando un paese si fa vanto di una ricetta come se fosse la propria e invece si scopre che non lo è affatto. Il pane fritto è una di quelle ricette che erroneamente tutti credono francese invece sia Apicio che il Maestro Martino da Como la citano nei loro libri. Ergo, sia i romani che gli italiani medioevali consumavano questa ricetta comunemente tanto da includerla nei ricettari.
Nonna Irene in inverno spesso mi faceva questo dolce povero e intelligente per merenda, a cui appellava solamente il nome francese. Mi piaceva la sua unta dolcezza e la croccantezza della crosticina.

Pain perdu di nonna Irene

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Dose per 6 persone
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • 100 gr di latte
  • 2 tuorli
  • 50 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di vaniglia
  • 6 fette di pane raffermo
  • 2 noci di burro
  • Cannella o zucchero a velo q.b.
  1. Preparazione
  2. In una terrina montare i tuorli con lo zucchero. Aggiungere il latte tiepido.  Immergervi il pane.
  3. In una padella capiente far fondere il burro. Cuocere le fette di pane per alcuni minuti da un lato e poi rigirarle e cuocerle dall’altro lato finché bello brunito.
  4. Servire con lo zucchero a velo o la cannella, frutta fresca o confettura e se si vuole più goloso anche con un po’ di panna montata.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Una alternativa potrebbe essere quella di mettere il pane su una teglia coperta di carta forno, spolverarlo con zucchero e poi cuocerlo in forno caldo a 180° per una decina di minuti, con 5 minuti di grill.
  • Si può fare sia con pane di filone che con il pane in cassetta.

 Nonna nelle Marche con il primogenito Piero