In primavera a Roma le verdure sono di una bontà disarmante e vengono quindi utilizzate per ogni portata. Una di queste verdure tipiche è la zucchina romanesca di un verde delicato e con una buccia lievemente ruvida. Un’altra verdura assolutamente deliziosa, una delle mie preferite, è poi l’asparago. Infine i pisellini: torni, verdi dolcissimi.
La ricetta riportata è una invenzione di mia madre e utilizza tutte e tre queste verdure fantastiche.

Pasta primavera

  • Tempo di preparazione: 40 minuti
  • Dose per 4 persone
  • Difficoltà: Facile

  • Ingredienti
  • 320 gr di pasta corta (es: fusilli giganti)
  • 3 cipollotti freschi
  • 150 gr pisellini freschi sgranati
  • 3 zucchine romanesche
  • 8 asparagi
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Brodo vegetale q.b. (circa 1 tazza e mezza)
  • Erbette (timo, maggiorana e basilico) fresche
  • Pecorino grattugiato q.b.
  • Sale q.b.
  1. Preparazione
  2. Lavare bene la verdura. Tagliare le zucchine e gli asparagi a rondelle. Tagliare sottilmente i cipollotti. Tritare fine le erbette.
  3. Mettere a bollire l’acqua per la pasta in una pentola.
  4. In una padella con poco olio far stufare le cipolle. Quando sono belle lucide e trasparenti aggiungere gli asparagi a rondelle, tranne le cime. Dopo dieci minuti di cottura unire le zucchine e i piselli. Cuocere per venti minuti aggiungendo del brodo vegetale.
  5. Nella pentola della pasta salare l’acqua bollente con il sale grosso, 7 gr circa per litro di acqua, e buttare la pasta.
  6. Scolare la pasta al dente. Farla mantecare nella padella unendo le cime degli asparagi, poca acqua di cottura, il pecorino e le erbette tritate. Salare se necessario.

Piccoli segreti per il successo del piatto:

  • Non coprire mai la padella in cui sono in cottura le verdure altrimenti diventano giallastre.
  • Una volta fatto il trito di erbette bagnarlo con poco olio per evitare l’ossidazione.
  • Per cuocere la pasta in modo ideale bisogna considerare 1 litro di acqua per ogni 100 gr di pasta.

 Mamma, a destra, con i suoi fratelli più piccoli